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Pierpaolo Leo works across disciplines as a solo performer, installation artist and supplier of concrete sounds for avant rock group Les Enfants Rouges. Unclocked can be more comfortably described as electronica than sound art. On a series of short tracks, Leo puts synth sounds through the plug-in mangler and watches the results emerge as iridescent ribbons. ...Claudio Sinatti e Pierpaolo Leo (I) ci regalano una lezione di utilizzo delle nuove tecnologie di manipolazione video e audio...La musica e' funzionale agli stimoli visivi forniti dalla location e dagli schermi... All'improvviso e prima di ragionare: una musica elettroacustica per qualche installazione lunare. (Con il senno di) Poi: i ricordi di Steve Reich nell'ostinato, ma anche qualche bagliore - ben accetto - della (ormai quasi) tradizione che e' sempre piu' facile dimenticare: in particolare accenni/omaggi ai suoni di Risset, Truax o di qualche spettralista. ...Il vulcanico musicista pugliese ha continuato a lavorare sodo, dando alle sue numerose idee una definizione sempre piu' ottimale. E questi due CD ("Automatic Guerrini" - 2004 "Unclocked" - 2005) sono in grado di soddisfare tutti coloro che lo hanno accolto come una delle proposte piu' fresche della musica elettronica italiana. ...ben quattro anni dal precedente "before breakin'", in cui Pierpaolo Leo ha collaborato con Populous e ha fondato la sua etichetta Quantize Records... Il salento come nuovo luogo nella mappa delle sperimentazioni digitali possibili... Musiche, in parte, prese in prestito dalle installazioni di Leo, ma che vivono in autonomia su disco, reiterandosi come petali digitali intorno ad un unico centro, ma mai uguali a se' stessi. new interview on coolclub.it ...una volta dato il play si segue il percorso di reiterati battimenti, picchietti, raschi digitali come seguiremmo l'esporsi di una superficie dai colori inconsueti e piacevolmente rugosa, bitorzoluta, una perfetta imitazione di un'area naturalmente formata ma indiscutibilmente opera dell'uomo. Uso massiccio di granular synthesis, fm e suoni da immagini a colorare strutture semplicissime, essenziali ma efficacissime. L'efficacia fa la differenza, forse grazie allo spettro timbrico esposto sono riuscito ad ascoltare e riascoltare e non annoiarmi. Come se riuscissi a sentire il lamento degli insetti che vivono nelle macchine. Da ascoltare in cuffia! new interview on www.succoacido.it Edito da Autonomen Records uno degli album elettronico-sperimentali provenienti dall'Italia più interessanti e rigorosi di tutto il 2005, autore Pierpaolo Leo, sempre più attivo negli ultimi anni, dopo il suo primo lavoro solista, 'Dyn-Aphonic', nel 1998, seguito poi da 'Before Breakin' e da 'Rostock-Namur' nel 2001, pubblicati rispettivamente da Audioglobe e da l'Enfance Rouge. Autore nel frattempo coinvolto in numerosi altri progetti e ricerche, grazie anche ai software autogenerativi da lui stesso approntati e con numerose collaborazioni all'attivo in festival ed installazioni sonore. Estrema la densità in gioco, millimetriche le partiture, un congegno ad orologeria che non conosce soste e non da luogo mai a cedimenti nell'organizzazione e nella qualità complessiva dei suoni lungo tutte le dodici tracce. Davvero una sorpresa ritrovare questo artista avvezzo alle field recordings ed al sound-design in così splendida forma. Nuova creazione discografica per Pleo, il folletto dell'elettronica copertinese, all'anagrafe Pierpaolo Leo. Il giovane trentunenne, dopo il buon consenso di critica del precedente lavoro solista "Before Breakin'", si presenta con 12 nuove tracce di musica elettronica in costante bilico tra l'improvvisazione sonora e la ripetizione ritmico-temporale del suono stesso. Il risultato sono 36 minuti in cui il software del computer e la mente dell'artista ricreano nuovi spazi musicali in continuo movimento ondulatorio, talvolta decostruendo la compagine stessa dello spartito musicale o realizzando sfalsamenti temporali e spostamenti di accento tra il battere ed il levare. Nel nuovo cd si alternano attrezzi e strumenti elettronici, sintetizzatori, programmi digitali in grado di riprodurre e costruire musica e strutture musicali. Ma nelle musiche digitali create da Pleo si possono ritrovare numerosi campionamenti sonori provenienti da strumenti sonori veri e propri o dalla vita quotidiana, come ad esempio una penna che rintocca su un tavolo od il rumore di un cardine di una porta. Inoltre alcune tracce campionate sono tratte dal lavoro di "mappatura sonora" lungo la costa salentina, realizzato la scorsa estate con il tugliese Urkuma... ...Quarto pezzo per il boss dell'etichetta Pierpaolo Leo, già collaboratore dell' Enfance Rouge, alle prese con un pezzo completo e azzarderei magistrale. L'esperienza accumulata, il talento e la passione si sentono. D'altra parte si percepisce anche una tecnica che va facendosi navigata e un avvicinamento al manierismo. Before Breakin' non è certo un disco facile. Non è sicuramente un lavoro che lascia trasparire alcunché di melodico e fa della sperimentazione e della forza evocativa dei glitches e dei drones la sua forza. "Before Breakin'" è un album di musica elettronica manipolata come argilla, denso e affilato, pronto a scivolare in ogni spazio libero del vostro corpo, permeando i tessuti rimanenti come un bagno nel mercurio liquido... ...Quest'ultimo lavoro rispecchia un approccio più rock, più immediato e, citando le parole dell'autore,"basato su processi di accumulazione, crescita e saturazione del suono". Non vengono usate strutture seriali, ottenendo così una dimensione temporale diversa rispetto a quella che si ottiene impiegando il sistema ormai consolidato dei loop. In Railcycle si esordisce con crescite di saturazione circolare che piombano in una presunta calma immediatamente risvegliata e scandita da Fanshe. Levthema è siderale e inquietante e si mescola con C-Modulator, scheletro avanguardistico di proto-dance. Before Breakin' funge da ponte tra i circuiti midi e e le onde radio mentre In to the star è puro gioco di stretching e modulazione di velocità. Shang Kou è perfetta colonna sonora di musica concreta. ...la performance è costituita da un flusso continuo di musica a base di sottrazioni minimaliste...rumori magmatici. Sonorità ispirate dalla classica contemporanea di O. Messiaen e G. Ligeti, da ipnotismi psichedelici e dalla geografia sonorà di Murray Schafer. ...tonalità scure, penombra, rumore e silenzi, dilatarsi di spazi che dilatano il tempo, confusione che si fa spazio con ordine, abbracciando suoni, strumenti e frequenze che non dobbiamo e non vogliamo riconoscere. La colonna sonora di uno sguardo proiettato in avanti... ...Before Breakin' conferma l'estremismo esplorativo che lo contraddistingue, in dieci episodi riconducibili ad un unico anarcoide, scontroso, continuum in cui campionamenti, elettronica digitale ed analogica, musica concreta, loop, radio waves, sottrazioni minimaliste...si affastellano con frenesia iterativa a ferire il silenzio... ...lavoro di frizioni e accelerazioni sul laptop, di onde elettriche che friggono e stranianti found voices...
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